mercoledì 24 aprile 2013

Archeoastronomia

L'archeoastronomia è lo studio di come gli antichi interpretavano i fenomeni celesti, come li utilizzavano e quale ruolo avesse la volta celeste nelle loro culture.

 suggerì che questa disciplina scientifica non dovesse essere limitata solo allo studio dell'astronomia antica, ma alla ricchezza di interpretazioni che gli antichi trovavano nella volta celeste.                                                                                                                                                                        archeoastronomia del Primo Tipo / Il primo tipo di archeoastronomia è lo studio di vaste documentazioni e cronache sulle osservazioni dirette della volta celeste. Per esempio lo studio della vasta documentazione sulle cosiddette "stelle ospiti" dell'antica Cina. Sono oggetti simili a stelle che apparivano in cielo improvvisamente: furono di grande interesse per gli osservatori dell'antica Cina e spesso dettagliatamente registrate. Questi eventi sono stati associati a molti fenomeni transitori come comete, nove e, soprattutto, supernove              

Archeoastronomia del Secondo Tipo

  L'archeoastronomia del Secondo Tipo è lo studio degli allineamenti solarilunari o stellari degli antichi monumenti. Per esempio molte prove dimostrano che Stonehenge rappresenti un antico "osservatorio astronomico", sebbene l'ambito del suo utilizzo sia ancora, tra i ricercatori, oggetto di disputa. Certamente Stonehenge e molti altri monumenti antichi sono allineati con i solstizi e gli equinozi. In area mediterranea risalta l'acropoli di Alatri, la cui forma riproduce alla perfezione la costellazione dei Gemelli al momento del solstizio d'estate. Anche il complesso della Grande Piramide di Giza sarebbe allineato con le stelle della cintura di Orione, rispecchiando il significato assegnato a quella costellazione dagli antichi egizi.
Giza
Newgrange

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