martedì 24 marzo 2015

luna

a Luna con il binocolo o con un piccolo telescopio

Il cannocchiale di Galileo non era certo molto potente ed un normale binocolo può essere considerato uno strumento addirittura superiore. Volendo però raccomandare un buon binocolo per l’osservazione della Luna e anche di altri corpi celesti, l’ideale sarebbe uno strumento 7 x 50 (cioè 7mm di apertura dell’oculare e 50mm di apertura dell’obiettivo frontale). Un binocolo 6 x 30 è comunque un buono strumento per lo studio della Luna (e forse anche più maneggevole con mani di bambino). Binocoli più piccoli sono invece di minore utilità, mentre binocoli più grandi possono anche dare più soddisfazione, ma con un costo considerevolmente maggiore e soprattutto un peso tale da richiedere l’utilizzo di un treppiede per sostenere lo strumento.
Per piccolo telescopio si intende sia uno dei vari telescopi giocattolo facilmente reperibili (che però possono dare anche grande frustrazione per la loro instabilità e difficoltà di messa a fuoco), che un telescopio tipo il Celestron FirstScope che è un buon piccolo telescopio da 7 cm di apertura, facilmente trasportabile, con ottiche di grande qualità.
Con strumenti di questo tipo la Luna è sempre visibile nella sua interezza (il piccolo telescopio si deve usare con un oculare da pochi ingrandimenti), ma i particolari che si possono vedere sono di gran lunga superiori a quelli che Galileo poteva osservare con il suo cannocchiale. Tutti i principali crateri sono ora visibili, tutti i mari sono distinguibili ed sono identificabili i diversi bacini. Le catene montuose principali sono in parte distinguibili, ed oggetti più piccoli devono essere cercati indirettamente in base all’ombra che proiettano oppure alla luce solare che riflettono.
Da questo punto di vista è importante capire che la Luna va osservata nelle diverse fasi del mese lunare per sfruttare la luce solare radente in prossimità del terminatore. Intorno a questa zona è possibile distinguere molto più chiaramente i rilievi (e vedere per esempio, nella zona ancora buia, le vette delle montagne illuminate dal sole). Perciò prima di iniziare l’osservazione in una determinata serata, è necessario sapere in che fase si trova la Luna e capire su un atlante lunare quali sono le zone interessanti in prossimità del terminatore.

Nessun commento:

Posta un commento