Il 22 Novembre lo sciame meteorico delle Alfa Monocerontidi raggiungerà il suo massimo, e sarà visibile dalle ore 23:00 fino verso le 04:00 del mattino. Il periodo di migliore osservazione sarà delle ore 01:00, ovvero quando la Luna tramonterà.
Benvenuti sul blog di POLARIS, una nuova sezione costantemente aggiornata sulle iniziative del nostro gruppo e più in generale sui più rilevanti eventi astronomici che si verificheranno. Una pagina di attualità per condividere pensieri e rimanere in contatto diretto con noi.
domenica 22 novembre 2015
Il 22 Novembre
Il 22 Novembre lo sciame meteorico delle Alfa Monocerontidi raggiungerà il suo massimo, e sarà visibile dalle ore 23:00 fino verso le 04:00 del mattino. Il periodo di migliore osservazione sarà delle ore 01:00, ovvero quando la Luna tramonterà.
lunedì 9 novembre 2015
La donna che disegnava sulle stelle......
Scriveva i suoi pensieri sulle stelle.
Erano li appesi a flebili luci che brillavano nel buio silenziosi, perché pochi potessero vederli .
Per ogni emozione, sentimento, percezione un fragile lume.
Gioie, dolori,certezze, paure a formare costellazioni appoggiate sulla calotta celeste a prendere forma …e quando la notte scendeva loro brillavano….
Ma pochi alzavano gli occhi verso il cielo, pochi osservano le stelle, pochi sapevano leggere i disegni degli astri, pochi potevano cogliere quello che non è fatto di parole.
Parole, parole, parole, quante parole per nn parlare davvero…
E le stelle nella loro immutabilità ogni sera parlavano senza parole….
Lei guardava le sue stelle, carezzandole con lo sguardo, lasciando correre un sorriso o cadere una lacrima…nel timore e la speranza che il tempo le regalasse la forza per raccogliere sorrisi e dimenticare il sapore delle lacrime.
Quante stelle ci vogliono per un anima….
Erano li appesi a flebili luci che brillavano nel buio silenziosi, perché pochi potessero vederli .
Per ogni emozione, sentimento, percezione un fragile lume.
Gioie, dolori,certezze, paure a formare costellazioni appoggiate sulla calotta celeste a prendere forma …e quando la notte scendeva loro brillavano….
Ma pochi alzavano gli occhi verso il cielo, pochi osservano le stelle, pochi sapevano leggere i disegni degli astri, pochi potevano cogliere quello che non è fatto di parole.
Parole, parole, parole, quante parole per nn parlare davvero…
E le stelle nella loro immutabilità ogni sera parlavano senza parole….
Lei guardava le sue stelle, carezzandole con lo sguardo, lasciando correre un sorriso o cadere una lacrima…nel timore e la speranza che il tempo le regalasse la forza per raccogliere sorrisi e dimenticare il sapore delle lacrime.
Quante stelle ci vogliono per un anima….
patrizia de palo
un carissima amica
costellazione del toro
La costellazione del Toro da Johann Hevelius:
URANOGRAPHIA (1690) (la freccia indica l'ammasso delle Pleiadi).
L'immagine appartiene alla collezione storica del Museo astronomico di Brera, disponibile in rete . Nella cartografia celeste dell'epoca i punti cardinali Est ed Ovest risultano invertiti in quanto il cielo viene rappresentato come un globo celeste visto dall'esterno.
Il Toro (in latino Taurus, simbolo ♉) è una delle costellazioni dello zodiaco. È grande e prominente nel cielo invernale boreale, tra l'Ariete ad ovest e i Gemelli ad est; verso nord si trovano il Perseo e l'Auriga, a sudovest Orione e a sudest Eridano e la Balena.
Pleiadi e le Iadi
Emisfero Boreale
questi celebri ammassi aperti oggi sono considerati asterismi, ma anticamente erano vere e proprie costellazioni. Il mito le racconta come sorelle ( erano chiamate Atlantidi, figlie di Atlante e di due madri diverse: Pleione ed Etra).
Delle Pleiadi (qui raffigurate) sono visibili a occhio nudo 7 stelle che hanno nome: Atlante e Pleione, (i genitori), Maia, Elettra, Taigéte, Astèrope, Mèrope, Alcione, Celèno.
LE Iadi, un ammasso molto meno vistoso che ora forma il muso del Toro, con la stella Aldebaran a fare da occhio, erano le figlie di Atlante ed Etra: si ricordano Eudora, Korònide, Faio, Kleéa e Fesùla.
Omero le chiamava "piovose", perchè in quei lontani tempi la loro levata e tramonto coincidevano con l'inizio delle piogge.
Omero le chiamava "piovose", perchè in quei lontani tempi la loro levata e tramonto coincidevano con l'inizio delle piogge.
corso di fotografia astronomica digitale
Cinque serate per imparare a fotografare il cielo, con la semplice macchina fotografica o con i più tecnologici mezzi di ripresa.
13 novembre : introduzione, basi di fotografia e strumentazione necessaria. Giovanni Todesca
20 novembre : teoria di astrofotografia con reflex: pratica di elaborazione. Giovanni Frati
27 novembre : teoria di astrofotografia con CCD: pratica di elaborazione Giovanni Todesca
4 dicembre : serata su campo
11 dicembre : elaborazione dei files acquisiti su campo.
Giovanni Frati e Giovanni Todesca
Contributo Iscrizione 30€ (o in alternativa 35€ con in più tessramento POLARIS per l'anno 2016) - corso a numero chiuso
Per maggiori informazioni e per iscriversi:
via mail polaris.aap@gmail.com
tel 3398512363 Giovanni

13 novembre : introduzione, basi di fotografia e strumentazione necessaria. Giovanni Todesca
20 novembre : teoria di astrofotografia con reflex: pratica di elaborazione. Giovanni Frati
27 novembre : teoria di astrofotografia con CCD: pratica di elaborazione Giovanni Todesca
4 dicembre : serata su campo
11 dicembre : elaborazione dei files acquisiti su campo.
Giovanni Frati e Giovanni Todesca
Contributo Iscrizione 30€ (o in alternativa 35€ con in più tessramento POLARIS per l'anno 2016) - corso a numero chiuso
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